Sindrome vestibolare

 
La sindrome vestibolare è una patologia frequente nel cane anziano. I sintomi possono essere riferiti a una patologia del recettore periferico posto nell'orecchio interno (labirinto e nervo vestibolare) oppure del motoneurone superiore posto nel tronco encefalico (nuclei vestibolari). La sintomatologia è simile nei due casi, mentre la prognosi è più grave nel secondo caso. I sintomi caratteristici e facili da individuare anche da parte del proprietario sono testa inclinata da un lato (dalla parte della lesione), tendenza a cadere da quel lato o in certi casi maneggio, incurvamento del tronco da quel lato, nistagmo degli occhi (soprattutto nella fase acuta, poi di norma è il primo segno a scomparire), nausea e vomito viste le connessioni nervose che ci sono con il centro del vomito posto nel tronco encefalico.
Il nistagmo orizzontale o posizionale è più tipico delle forme periferiche (quelle più frequenti) mentre il nistagmo verticale delle forme centrali. Altri sintomi possono essere strabismo mediale (verso il lato della lesione), più pronunciato quando si iperestende il collo, paralisi del nervo facciale, sindrome di Horner.
I test posturali, come quelli propiocettivi,sono utili per differenziare la sede della lesione. Nelle forme centrali vestibolari si ha un deficit propiocettivo dalla parte della lesione. Di norma tale esame è attendibile dopo alcuni giorni quando è finita la fase iperacuta. Esistono infine forme bilaterali (in cui a testa si alterna a cadere da una parte all'altra) mentre il nistagmo è di norma assente. Sono forme, per ovvi motivi, di più difficile diagnosi.
Patologia dell'apparato vestibolare periferico
Le cause di questa forma, la più frequente, sono molteplici. In ordine di frequenza abbiamo la forma idiopatica del cane anziano e l'otite media, qualora vi sia anamnesi di otite esterna cronica, anche se sono possibili forme ascendenti dal faringe o ematogene. La forma idiopatica è benigna è di solito si risolve spontaneamente in 48-72 h. Di norma esordisce in modo ipercauto con grave atassia vestibolare e nistagmo orizzontale o rotatorio e vomito nel primo giorno. Sono frequenti le recidive. Se l'animale è molto agitato sono indicati farmaci miorilassanti come il diazepam 1-2 mg 3 volte al giorno. La forma dovuta all'otite media-interna è più insidiosa. Può essere sospettata se si evidenzia otite esterna e rottura del timpano. Se non si evidenzia otite esterna è comunque indicata, se non si risolvono i sintomi in 5-6 giorni, una videoendoscopia del timpano che può evidenziarci una sua infiammazione e protusione verso l'esterno per l'accumulo di fluidi nella bolla timpanica. Una radiografia o una Tac/risonanza può confermare la diagnosi. In questo caso è fondamentale una terapia antibiotica sistemica per almeno 3 settimane.Una causa da non trascurare nel cane anziano è l'ipotiroidismo che può causare patologia del nervo periferico vestibolare. Clinicamente, dopo la correzione dell'ipotiroidismo con l'ormone tiroideo, la patologia scompare dopo 2-4 mesi. Più raramente sostanze ototossiche possono danneggiare in modo irreversibile  le cellule vestibolari periferiche. Fortunatamente,  farmaci ototossici come gli aminoglicosidi, non si usano quasi più per via sistemica. Occorre prestare attenzione a prodotti usati per via topica nelle otiti esterne, soprattutto se il timpano è rotto. La clorexidina può avere effetti gravissimi sull'apparato vestibolare(più raramente anche i fluorochinoloni per via topica).Il furosemide può causare ototossicità ma di norma i suoi effetti sono reversibili.Altre cause possibili di danno al recettore periferico possono essere le neopasie, i polipi nei giovani gatti e forme congenite sia nel gatto che nel cane(dobermann).
Patologie dell'apparato vestibolare centrale
Le cause possono essere molteplici e di solito causano sintomi riferibili a danni di altre parti del snc.: infarti, emorragie, meningoencefalomieliti, patologie infettive varie, neoplasie, traumi e nel gatto alimentato con pesce crudo la carenza di vitamina B1.Tra le neoplasie meningiomi posti nell'angolo cerebellopontino possono esordire con sindrome vestibolare che poi si aggrava associandosi ad altri segni neurologici più gravi